Un amore di tessuto
Risale forse al 1300, data in cui si trovavano stabilimenti per la lana in casentino.
Siamo a nord di Arezzo, nella valle del Casentino appunto. Tutto qui favorì la nascita della manifattura della lana: ricchi boschi, quindi legna da ardere, torrenti per lavaggio e tintura della lana, molti greggi. Nel 1500 i lanaioli del casentino sono obbligati dalla corporazione della Lana Fiorentina a marchiare Il panno Casentino per indicarne la provenienza al fine di impedire che fossero venduti per panni fiorentini.
Inconfondibile nel suo colore arancio e verde: panno pesante, resistente all’usura e impermeabile all’acqua e alla neve, caratteristiche necessarie per affrontare gli inverni freddi e rigidi.
Una curiosità: il classico colore arancione nacque in seguito all'uso dell'Allume di rocca per migliorarne lì'mpermeabilità. Infatti, la tintura con l’alizarina di sintesi (colorante presente nella robbia) dopo un trattamento con l’alluminio, produce una tinta arancio. Sembra invece di origine francese la macchina "ratinatrice" che produce il famoso finissaggio a ricciolo.
A distanza oltre 700 anni il panno casentino veste giovanissimi e adulti di ogni parte del mondo.
© 2011-2024. www.territorioinforma.com P.I.: 01279650525. hosting & design by WebDesignProduction - All rights reserved. | Italiano | English | top