The Wedding Singer Torrita di Siena

The Wedding Singer

The Wedding Singer è uno dei più grandi successi di Broadway degli ultimi anni. Oltre che negli Stati Uniti, 'The Wedding Singer' è stato finora rappresentato in Svezia, Spagna, Gran Bretagna, Giappone e Australia, ed ora per la prima volta è in Italia, grazie alla produzione della Compagnia Teatro Giovani Torrita, una realtà che ormai è certezza di grande qualità nel modo del musical italiano, la regia è di Fabiola Ricci e le liriche italiane di Franco Travaglio.
The Wedding singer, realizzato su licenza MTI-Show -NewYork- debuttò a Broadway il 27 aprile 2006, ricevendo numerose nomination agli oscar del teatro, i Tony Awards: miglior musical, miglior libretto di musical, miglior colonna sonora, miglior attore protagonista, migliore coreografia e numerose altre nomination a prestigiosi premi teatrali internazionali. Il musical trae ispirazione dal film omonimo del 1988 con Adam Sandler come protagonista.

La band dal vivo è la ciliegina sulla torta: sei eccellenti musicisti, hanno il compito di eseguire  la colonna sonora che, ne siamo certi resterà impressa nella memoria e nel cuore del pubblico.

Emozioni, gioia, amicizia, amore, sincerità di sentimenti, energie positive che vincono e sconfiggono la falsità e l'inganno, splendide musiche che accompagnano una favola moderna che tutti vorremmo vivere: questo è 'The Wedding Singer'.



La storia è semplice e ben costruita.

 Ridgefield 1985: il cantante Robbie Hart è uno dei più richiesti sulla piazza  per animare le feste di matrimonio con la sua band i 'Simply wed'. Il loro ultimo brano "Il giorno del tuo si" (nell'originale 'It's your wedding day') è un vero successo. L'ironia della sorte vuole però che sia proprio Robbie a non riuscire nell'intento di sposarsi, dopo essere stato lasciato a due passi dall'altare dall'amata Linda.
Nel frattempo Julia, cameriera del locale in cui Robbie si esibisce, sta per sposarsi con Glen, vero Yuppie in carriera, interessato solo a macinare soldi e a "esibire" la propria donna. Complice la graziosa Holly, cugina ed amica di Robbie, tra il giovane cantante di matrimoni e Julia, scocca la scintilla dell'amore. Far uscire di scena Glen non è facile, ma alla fine grazie all'aiuto di altri componenti della band Sammy e George e della scapestrata nonna, Robbie riesce finalmente a cantare "il giorno del tuo si" al proprio matrimonio.

La Compagnia Teatro Giovani di Torrita con la produzione The Wedding Singer ha trionfato al V° Festival Nazionale del Teatro Nuovo di Milano aggiudicandosi i seguenti premi:
3° premio miglior spettacolo in assoluto della rassegna
1° premio miglior spettacolo musicale
1° premio miglior attore a Giulio Benvenuti per The Wedding Singer

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Febbre da musical

Raccontata dall’autore Franco Travaglio

 

Successi, pubblico, casting affollatissimi per questo tipo di spettacolo. Anche in Italia.

Incontriamo Franco Travaglio, uno dei più autorevoli autori di testi teatrali settore musical. Portano la sua firma liriche famose quali La Bella e la Bestia, Cats, Il Fantasma dell'Opera, Jesus Christ Super Star e il recente The Wedding Singer.

 

Qualei il motivo dell'entusiasmo intorno a questo tipo di performance?

 

Il musical è sicuramente una delle forme di spettacolo più coinvolgenti, per la compresenza di più arti: il canto, la danza, la recitazione, le arti figurative, scene, costumi, luci, etc. Inoltre rispetto all'opera, considerata sua progenitrice, è un genere più moderno, 'energetico' e immediato, quindi rimane attualmente la forma teatrale di più grande successo e impatto.

 

A chi piace il Musical: ai giovani, sempre numerosi in sala oppure anche al pubblico più "maturo"

Piace a un pubblico molto trasversale, riguardo l'età ma anche rispetto l'estrazione sociale e il livello culturale. Il target che garantisce un maggiore successo è quello delle famiglie: se si riesce a coinvolgere i ragazzi, i loro papà e le loro mamme e perché no anche i nonni, il musical ha fatto centro. Però ci sono anche alcuni musical più specificatamente 'adulti' o impegnati che si rivolgono a un altra fascia di pubblico, ma corrispondono a un settore più 'di nicchia' rispetto alla parte più consistente del mercato.

 

Come è stata negli anni la crescita del fenomeno Musical?

In Italia è stata la Compagnia della Rancia, 30 anni orsono (nelle Marche, chi passa nei paraggi di Tolentino può visitare una interessantissima mostra che celebra i 3 decenni di attività di questa compagine produttiva) a portare i grandi titoli di Broadway in Italia e rigorosamente in italiano, raggiungendo grandissime platee a partire da Grease con Lorella Cuccarini e portando avanti con sapore internazionale il teatro musicale leggero già peraltro frequentato dalla premiata ditta Garinei e Giovannini. Dopo Grease è nata ufficialmente la storia d'amore tra il musical e l'Italia che tra alti e bassi continua a resistere. Nel frattempo altre grandi produzioni sono nate nel nostro Paese, tra cui vale la pena citare l'avventura di Stage Entertainment che ha scommesso sulla lunga tenitura: titoli di grande successo che vogliono superare la dimensione 'di giro' tipica del sistema teatrale italiano (che crea non poche difficoltà a chi produce musical..), e invece di compiere lunghe tourneé stanno fermi in un teatro per mesi - a volte per anni - finché c'è pubblico.

L'attuale crisi finanziaria ha diminuito di molto le potenzialità e il bacino di pubblico di entrambe le citate forme produttive, ma non ha spento affatto la passione degli italiani per questo genere, che continua a celebrare sostanziosi successi anche in questo periodo.

 

 

I casting sono affollatissimi di attori poliedrici, non famosi ma certamente molto competenti. Quando la cultura crea lavoro?

La cultura crea lavoro sempre, per principio. Non solo, crea reddito e quindi ricchezza. Si calcola che ogni euro investito in cultura frutta dai 2 ai 6 euro di PIL. Però per fare questo bisognerebbe iniziare a pensare alla cultura anche come business, concetto che in Italia fatica a farsi strada, mentre all'estero è all'ordine del giorno. Basti pensare all'offerta culturale di capitali come Londra, e all'indotto caratterizzato solo dai teatri del West End, o al premio che qualche anno fa ricevette l'olandese Joop Van Den Ende (fondatore della citata Stage Entertainment) per il contributo che i suoi spettacoli e i suoi teatri avevano portato al turismo tedesco: città di tradizione industriale, totalmente prive di appeal turistico registravano vagonate di turisti richiamati esclusivamente dalla presenza di un grande musical in scena solo in quella località. Pensate quanto sarebbe enormemente più facile da noi, in cui il più sperduto comune ha più ricchezze culturali di tutti gli Stati Uniti. Ma senza la mentalità giusta la cultura non diventerà mai una ricchezza per il nostro paese.

 

The Wedding Singer, potato da lei in Italia in esclusiva alla Compagnia Teatro Giovani Torrita. Una giovane compagnia toscana, cresciuta tra filari e oliveti dedita anche a progetti di formazione professionale al Musical: quali le prospettive?

 

Le prospettive sono di creare un gruppo stabile che continui a produrre spettacoli di qualità magari uscendo dalla dimensione provinciale, ma anche di lanciare nuovi talenti come è già successo con alcuni elementi della compagnia che sono stati scritturati da grandi compagnie. Inoltre c'è l'intenzione di creare un polo formativo, l’Accademia Toscana del Musical Theatre, che diventi un punto di riferimento per la formazione a 360 gradi dell'artista (autore, performer, etc.) del musical.

 

 

La rivedremo in Toscana,  a Torrita di Siena, il 29 Giugno all'Hotel Rotelle: presenterà con la regista Fabiola Ricci una rassegna di anteprime da musical vincitori del Premio Italiano del Musical Originale. Ci dia 3 motivi per cui merita partecipare alla serata?

Prima di tutto perché sarà una serata molto divertente, di spettacolo vero, con i brani migliori dei tre musical vincitori e non solo, e l'esecuzione di famosi brani tratti da titoli già famosi. Tra gli artisti che prenderanno parte alla serata, oltre a Fabiola RicciEmiliano Geppetti (Pilato e Zelota in Jesus Christ Superstar, Ciuchino in Shrek, Lumiere ne La Bella e la Bestia) e Luca Velletri (voce italiana del Fantasma dell’Opera cinematografico, Pilato in Jesus Christ Superstar, Peron in Evita).

In secondo luogo perché è importante supportare nuovi autori del teatro musicale se non vogliamo che i teatri italiani ospitino sempre i soliti musical. Se così fosse ci sarebbe il rischio che anche il musical prima o poi diventi come l'opera lirica e gran parte della prosa, un museo di titoli triti e ritriti messi in scena spesso stancamente e con l'unico obiettivo di riempire le stagioni.

Infine perché vale la pena visitare un comune meraviglioso come Torrita di Siena, e gustare le sue eccellenze gastronomiche nell'Aperitivo offerto dall'accogliente Hotel Rotelle e compreso nel prezzo del biglietto d’ingresso, e per chi vuole anche nella consigliatissima Cena con gli autori che concluderà la serata. In questo modo anche quei pochi sensi non coinvolti nell'esperienza teatrale del musical saranno appagati.

 

Compagnia Teatro Giovani Torrita - Presidente Paolo Benvenuti

Relazioni Esterne Valentina Niccolai - info@valentinaniccolai.it  330 315799

La Compagnia Teatro Giovani Torrita, con il sostegno dell’amministrazione comunale del Sindaco Giacomo Grazi vi aspetta a Torrita di Siena per un weekend all’insegna del bello e del buono Made in Tuscany!



Compagnia Teatro Giovani Torrita



- Torrita di Siena (SI) - Italy

Mobile: +39 330315799

E-mail: info@valentinaniccolai.it
Web Site: www.teatrogiovanitorrita.it

Richiedi informazioni: The Wedding Singer

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